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PIANO COTTURA A INDUZIONE: VANTAGGI E SVANTAGGI

Chi è in procinto di cambiare casa o rifare la cucina potrebbe incorrere in questo classico dilemma: piano cottura a gas o a induzione?

Per aiutarti a decidere, abbiamo cercato di rispondere alle perplessità più frequenti sull’induzione, elencando le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di elettrodomestico.

Come Funziona

Il piano cottura ad induzione utilizza un sistema di bobine nascosto sotto alla superficie liscia e lucida in vetroceramica. Queste sono alimentate con l’energia elettrica e generano un campo elettromagnetico che trasferisce calore direttamente al fondo delle pentole impiegate per la cottura dei cibi. Il calore per cucinare rimane quindi limitato al diametro della pentola, senza disperdersi nell’aria o sul piano cottura.

I vantaggi offerti da questa soluzione sono diversi ma non mancano gli aspetti negativi: vediamo i pro e i contro di questo elettrodomestico.

VANTAGGI

RAPIDITÀ DI COTTURA

con l’induzione la pentola raggiunge la temperatura richiesta in molto meno tempo (si pensi che bastano 3-4 minuti per portare ad ebollizione un litro d’acqua).

Questo perché nel piano ad induzione il calore si genera dai campi elettromagnetici, che attirati dalla presenza della pentola, portano a cottura ciò che vi è dentro velocemente.

REGOLAZIONE E CONTROLLO DELLA TEMPERATURA

Grazie al piano ad induzione (dotato di un display digitale) è possibile scegliere e regolare i gradi di cottura in maniera estremamente precisa, in un range che va dai 30 ai 200 gradi, per adattarsi a ogni tipo di cibo.

La cottura risulta più uniforme e migliore in quanto il calore si distribuisce omogeneamente su tutta la superficie della pentola.

FACILI DA PULIRE: PRATICA E VELOCE

La pulizia è molto pratica e veloce essendo privi di fessure o punti difficili in cui possono formarsi incrostazioni (come nei fornelli a gas).

La superficie dei piani ad induzione è del tutto liscia, per cui sarà sufficiente passare un panno in microfibra inumidito d’acqua (meglio se distillata) e sarà tutto pulito.

SICUREZZA

Non c’è il rischio di scottarsi poiché il calore è limitato al perimetro delle pentole e la parte di vetroceramica che circonda la zona di cottura resta fredda, e soprattutto non ci sono fiamme (perfetto per una casa a prova di bambino).

Essendo un piano basato sull’energia elettrica, non c’è pericolo di fughe di gas e non si devono realizzare nel muro i fori di aerazione e ventilazione (obbligatori per legge per coloro che possiedono fornelli a gas) che potrebbero compromettere l’isolamento termico della stanza.

EFFICIENZA ENERGETICA: IL RENDIMENTO È PARI A 90%

Lo spreco di energia, relativamente alla dispersione di calore, è notevolmente ridotto in quanto il 90% dell’energia assorbita viene trasformata in calore per cucinare (l’energia si diffonde solamente dove serve, sul fondo della pentola).

I piani a induzione sono sicuramente migliori anche dal punto di vista dell’impatto ambientale: la corrente elettrica può arrivare anche da fonti rinnovabili oltre che da fonti fossili e, nel caso si abbia un impianto fotovoltaico, il costo di utilizzo sarà praticamente nullo.

SVANTAGGI

AUMENTO DELLA POTENZA ELETTRICA (ASSORBITA) DEL CONTATORE

Il piano ad induzione richiede un aumento del numero dei kW, pur avendo la possibilità di limitarne la potenza, avrete comunque un elettrodomestico in più in casa e questo consuma molta energia quando è acceso, anche se per poco tempo.

Per usarlo sfruttandone appieno l’efficienza è consigliabile aumentare la potenza del proprio contatore dai tradizionali 3kW (quindi, sarà necessario chiedere l’adeguamento della fornitura di potenza), questo accorgimento vi evita i blackout da sovraccarico nel caso abbiate più elettrodomestici accesi contemporaneamente.

PENTOLE APPOSITE PER L’INDUZIONE

A causa del meccanismo che si basa sul campo elettromagnetico, le pentole normali non sono adatte (le pirofile in vetro, i tegami in rame o ceramica e le pentole in terracotta o alluminio non attivano le bobine). Devono essere ad alto contenuto ferroso (ossia in ferro, ghisa o acciaio), caratterizzate da fondo piano.

Esistono anche dei dischi adattatori che permettono di usare pentole di qualsiasi materiale, ma allungano notevolmente i tempi di cottura e dunque i costi di gestione.

 

COSTO: COSTO INZIALE DEL PIANO COTTURA E COSTI IN BOLLETTA

Il piano ad induzione ha un costo maggiore rispetto al tradizionale piano di cottura a gas. Inoltre, il piano ad induzione non solo prevede una spesa iniziale maggiore, ma ne risentirà anche la bolletta della luce (tuttavia quella del gas sarà più leggera), il problema non esiste per chi dispone di un impianto fotovoltaico.

 

Con DOMO 25 scegliere la migliore soluzione di piano di cottura sarà facile: è possibile scegliere fra diverse tipologie di modelli per creare un ambiente di lavoro elegante e funzionale, in linea con lo stile della vostra cucina.

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